Il Museo Salvatore Ferragamo nasce nel 1995 per volontà della famiglia Ferragamo di far conoscere alle nuove generazioni le qualità artistiche di Salvatore Ferragamo, fondatore dell’azienda omonima, e le sue invenzioni nelle calzature, che lo hanno eletto uno dei grandi protagonisti del design e della moda del XX secolo. Al fine di rendere dinamica la vita del museo, come lo è il mondo della moda, nel 2006 è stata decisa la formula di cambiare ogni anno i temi espositivi, che, partendo dall’esperienza di Salvatore Ferragamo, dalle sue creazioni e dai valori in cui ha creduto, permettano di coniugare il passato con la contemporaneità, coinvolgendo arte, architettura, design, storia sociale, filosofia e scienza.
La mostra in corso dal titolo DONNE IN EQUILIBRIO 1955/1965 a cura di Stefania Ricci ed Elvira Valleri, è un percorso dedicato all’affermazione dell’identità femminile in un decennio simbolo della società italiana. Un’epoca in cui le donne diventano protagoniste dei cambiamenti in atto, come testimoniato dalla stessa figura di Wanda Ferragamo, erede della cultura imprenditoriale del marito Salvatore e artefice del suo sviluppo.
Wanda Miletti Ferragamo dal 1960 fino alla sua scomparsa, il 19 ottobre 2018, è stata la guida del brand Salvatore Ferragamo, cercando sempre un equilibrio tra la dimensione lavorativa e la famiglia. Nell’agosto del 1960, alla morte del marito, decide di non chiudere l’azienda ma di trasformare un laboratorio artigianale di calzature da donna in una casa di moda, dove i figli potessero dare continuità a quel solco di innovazione e creatività iniziato dal marito Salvatore. Donna riservata, non amava ostentare i propri successi. Per questo è stato deciso di onorarne la memoria con una mostra che esaminasse la realtà femminile in Italia tra gli anni cinquanta e sessanta, periodo in cui Wanda ha cambiato la propria vita. Sono gli anni del miracolo economico, contrassegnati da una profonda trasformazione del Paese, nel quale le donne si affacciano ai diversi settori della società, contribuendo alla costruzione dell’Italia repubblicana.
Il percorso espositivo, attraverso oggetti, abiti, opere d’arte, filmati, fotografie, intende così tratteggiare le attività e le scelte di donne di età diversa, anche in ambiti lavorativi fino ad allora riservati quasi esclusivamente agli uomini.
La mostra a Palazzo Spini Feroni si completa con due progetti contemporanei: un documentario di interviste a giovani donne, tra i 18 e i 35 anni, sulle tematiche presenti nel tracciato espositivo a cura di Rampello & Partners Creative Studio e un percorso digitale, curato da due studentesse del corso Arts Curating di Istituto Marangoni Firenze, che vede protagoniste undici artiste internazionali.
Orari:
Dal 20 maggio 2022 al 18 aprile 2023
Aperto tutti i giorni ore 10:30 – 19:30. Chiuso: 1° gennaio, 15 agosto, 25 dicembre.
Ingresso:
Gratuito: Under 18, over 65, visitatori con disabilità e accompagnatori, personale docente di ruolo o con contratto a termine della scuola italiana, accompagnatori di gruppi, guide turistiche, insegnanti con classe, giornalisti con tessera professionale, possessori Firenzecard, soci ICOM. Ingresso gratuito prima domenica del mese.
Visite guidate
In italiano, inglese, francese e spagnolo
Servizi aggiuntivi
Didattica, accesso ai disabili, audioguida, guardaroba