Mercoledì 24 maggio a Milano, presso la Fondazione AEM, un luogo che ben rappresenta il filo rosso che lega radici, storia e cultura d’impresa e innovazione, si è tenuta l’Assemblea di Museimpresa, preceduta dal Convegno sul tema ‘LE STORIE PER COSTRUIRE IL FUTURO’. Sono intervenuti

Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa

Alberto Martinelli, Presidente AEM

Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda

Ospiti d’eccezione la scrittrice Viola Ardone, che ha affrontato il tema di come insegnare oggi la storia, e Raffaella Fontanarossa, studiosa e autrice di diversi saggi sui musei, che ha condotto una lectio su ‘Musei e Archivi: Territori di costruzione di identità’.

Nel corso dell’evento è stato presentato il Progetto di Museimpresa ‘A scuola d’impresa. L’Italia nei nostri musei e archivi d’impresa’ realizzato in collaborazione con Heritage Hub – LIUC e l’Archivio del cinema industriale e della comunicazione d’impresa  con gli interventi di Lucia Nardi, Vicepresidente Museimpresa e Federico Visconti, Magnifico Rettore Università LIUC.

L’Associazione Museimpresa ha infatti deciso di investire risorse e energie per far comprendere ai giovani degli triennio della Scuola secondaria di II grado, di tutti gli indirizzi di studio, che il patrimonio culturale italiano non si limita alle bellezze artistiche del nostro Paese, spesso e giustamente definito come ‘un museo a cielo aperto’. C’è un’altra grande ricchezza custodita e tenuta in vita dai molti Musei d’impresa italiani, ed è quella della creatività e della storia dell’industria italiana, una delle più importanti in Europa. E la gestione di questa messe di opere, sia artistiche che di innovazione e impresa ha bisogno di essere curata e valorizzata al meglio, con l’intervento di figure professionali nuove, capaci di raccogliere questa grande eredità e farla conoscere in tutto il mondo. Il progetto di Museimpresa si propone proprio questo scopo: avvicinare le giovani generazioni a quella che sarà la loro vera eredità, il patrimonio culturale e d’impresa italiano, e formarle al meglio per poterlo arricchire e accrescere.

‘Per accrescere un patrimonio non basta custodirlo: bisogna ampliarlo rinnovando, immaginando e avendo bene in mente gli eredi: le giovani generazioni di oggi e quelle del futuro. Una parte importante della storia culturale del nostro Paese è contenuta e vivificata dai musei d’impresa e dalle loro attività’, dichiara Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa. ‘Entrando in uno degli oltre 130 musei d’impresa che fanno parte dell’Associazione Museimpresa ci si immerge ogni volta in una storia diversa, fatta di capacità creative, intraprendenza, lavoro e operosità. I nuovi racconti che possono partire da questi scrigni preziosi sono l’esito migliore che possiamo immaginare per rinnovare la storia e la società civile, con un forte senso di responsabilità e di partecipazione al futuro delle comunità’. Antonio Calabrò

I musei d’impresa rappresentano l’esigenza di conservare e apprezzare il patrimonio culturale e soprattutto valoriale espresso dalle nostre imprese. Quel fare impresa che non è solo produrre oggetti belli e duraturi nel tempo, ma che è resilienza, innovazione, creatività, inclusione sociale, attitudine al cambiamento e al costruireI musei d’impresa rappresentano, per questo, non la storia passata, ma una sceneggiatura ancora da scrivere, un libro aperto a disposizione delle nuove generazioni. Sono luoghi che ci offrono la possibilità di identificarci in storie di integrità e coraggio, di oggetti diventati icone, e di personaggi diventati simbolo del nostro saper fare in tutto il mondo. Per questo investire nei musei d’impresa significa investire nel futuro stesso del nostro Paese, nella formazione di giovani imprenditori, nell’innovazione e nella crescita economica”. Alessandro Spada

 

“Fondazione AEM è lieta di ospitare il convegno “Le storie per costruire il futuro” e l’Assemblea dei Soci di Museimpresa, istituzione a cui siamo associati ormai da dieci anni e che ci ha visto partner attivo in numerosi progetti per la valorizzazione della cultura d’impresa. I temi dell’educazione e della memoria per Fondazione AEM sono da sempre intrecciati, in particolare in questo luogo, epicentro di attività culturali per i cittadini e dall’anno scorso sede dell’AEMuseum, il nostro nuovo museo d’impresa”. Alberto Martinelli

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