È stato pubblicato il numero di dicembre della Rivista di Politica Economica dal titolo “Il posto della cultura. Industria, benessere, sviluppo civile”.
Il nostro Paese è un posto della cultura. Dall’eredità antica del greco-romano, al Rinascimento e oltre, con il più alto numero di siti Unesco al mondo e tradizioni radicate in tutte le arti, Italia è sinonimo di cultura. Ma qual è, oggi, il posto della cultura nella nostra società ed economia?
Non è usuale dedicare un volume a un singolo comparto. Naturalmente, la ragione di questo numero della Rivista di Politica Economica è che l’ambito dei servizi e beni culturali esprime in larga misura l’identità della società in cui si esprime e nella quale svolge le sue attività, oltre a contribuire al benessere tangibile e immateriale delle persone che vi sono coinvolte come fornitori o utenti di servizi culturali.
Senza alcune pretesa di esaustività, viene presentato dunque in questo volume una ricognizione della struttura ed evoluzione recente del settore culturale nel nostro Paese, nonché una disamina pur incompleta di aspetti di rilievo connessi con la produzione e fruizione di servizi culturali.
Tra i vari contributi segnaliamo “L’industria come componente del patrimonio culturale italiano” del Presidente di Museimpresa Antonio Calabrò
Per approfondire, il volume completo, suddiviso in contributi, è disponibile al link https://www.confindustria.it/home/centro-studi/rivista-di-politica-economica/dettaglio?doc=RPE_il_posto_della_cultura_2023_2