Con il coordinamento dell’Osservatorio Monografie d’Impresa, CamCom di Verona inaugura la propria Sala delle Donne con la Mostra permanente “Donne visibili e Donne in controluce”

Mercoledì 14 dicembre 2022 é avvenuta, presso la Camera di Commercio di Verona, la cerimonia di inaugurazione della “Sala delle Donne” che ospiterà la mostra permanente “Donne visibili e Donne in controluce”; una galleria di ritratti di donne distintesi in quanto artefici di profondi cambiamenti evolutivi in diversi settori della società, dell’economia, della cultura e della scienza nel periodo tra Ottocento e Novecento a Verona. L’idea del progetto, lanciata dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile e immediatamente accolta dalla Camera di Commercio e da Confcommercio Terziario Donna, è nata dal desiderio di far propria l’iniziativa partita da Montecitorio nel 2016, anno in cui è stata inaugurata l’omonima “Sala delle Donne” dedicata alle prime figure femminili entrate a far parte delle istituzioni della Repubblica Italiana.

Promotrice dell’iniziativa è la presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Verona Roberta Girelli, che per dare il via al progetto ha affidato la creazione del concept ed il coordinamento del Progetto all’Osservatorio Monografie d’Impresa, che ha immediatamente riconosciuto l’importanza e il valore di una iniziativa finalizzata a valorizzare la comunità e ad incoraggiare la parità di genere, rendendosi quindi protagonista di tutta la fase di progettazione e organizzazione del lavoro, svolgendo l’importante ruolo di coordinare e dirigere la fase di avvio dell’iniziativa.

L’Osservatorio, raccogliendo l’adesione di docenti dell’ Università di Verona, della Direttrice dell’Archivio di Stato di Verona ed una ricercatrice dell’Istituto per la Storia dell’Età Contemporanea, ha posto le basi per la nascita di un comitato scientifico ed ha operato in modo da interfacciare quest’ultimo con la Camera di Commercio, con l’obiettivo finale di creare sinergia tra le due parti. Ha individuato inoltre in Cierre Edizioni l’editore preposto alla produzione dell’intero progetto.

Donne visibili e Donne in controluce: mondi del fare e mondi del sapere, attraverso le protagoniste femminili della Verona tra Otto e Novecento” questo è il titolo completo del Progetto che si articola in due parti: la prima rappresentata dalla Mostra permanente inaugurata il 14 dicembre e la seconda, che vedrà la luce nell’autunno del 2023 con la pubblicazione di un volume scientifico-divulgativo sul ruolo a volte evidente, a volte “in controluce” che le donne Veronesi hanno avuto ed hanno ancor oggi nello sviluppo sociale, culturale ed economico del territorio.
L’iniziativa è stata degna dell’attenzione del Magnifico Rettore dell’ateneo scaligero Pier Francesco Nocini, che ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione, sottolineando il suo interesse attivo verso le questioni di parità di genere, precisando che si tratta di una tematica che gli sta a cuore fin dai tempi dalla sua campagna elettorale accademica.
Oltre al Rettore, hanno preso parte all’inaugurazione della Sala delle Donne anche altri rappresentanti istituzionali, come Anna Lapini, presidente nazionale di Terziario Donna Confcommercio, Cecilia Gasdia sovraintendente e direttore artistico della Fondazione Arena di Verona e Silvia Nicolis, membro della giunta camerale veronese, che nel suo discorso ha invitato tutti gli ospiti presenti a riflettere sull’inestimabile contributo che il sacrificio, la dedizione e il coraggio delle donne veronesi tra 800 e 900 hanno portato alla città. La possibilità di condizioni di vita migliori e di una maggiore prosperità economica di cui questa gode, trovano radici profonde proprio nel loro operato.

La manifestazione si è conclusa infine con un intervento delle curatrici della mostra e componenti del comitato scientifico, Daniela Brunelli, direttrice del Sistema Bibliotecario d’Ateneo e Maria Luisa Ferrari docente di Storia Economica dell’Università di Verona, che hanno illustrato come si è sviluppato il lavoro di ricerca delle fonti testuali ed iconografiche finalizzate alla realizzazione oggi dei pannelli che costituiscono la mostra permanente e – nel 2023 – del volume previsto dal Progetto. Brunelli ha concluso il suo intervento citando due figure femminili presenti nella mostra, molto celebri e molto care alla memoria collettiva veronese: Maria Callas e Virginia Tedeschi-Treves.
L’incontro è terminato con l’attesissimo taglio del nastro e l’apertura della Sala delle Donne al pubblico.

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