Il libro di Athanasii Kircheri “The Mundus subterraneus”, edito nel 1768 e conservato nella Biblioteca del Poli Museo della Grappa, farà parte della 23ª Esposizione Internazionale della Triennale di Milano. L’Esposizione si presenta come una costellazione di mostre e progetti riunendo 400 artisti, designer, architetti, provenienti da più di 40 paesi; oltre 600 opere; 22 partecipazioni internazionali.

“The Mundus subterraneus” è forse il più popolare delle opere di Kircher. La base e l’impetto di Kircher lo porta in Sicilia nel 1637-38, dove ha assistito un’ eruzione dell’Etna e Stromboli. Ha preceduto il lavoro con la propria narrazione del viaggio, compresa la sua spettacolare discesa dal Vesuvio al suo ritorno in Italia. Ma il lavoro non è solo geologico.Kircher continua con fantastiche speculazioni circa l’interno della terra, i suoi laghi nascosti, i suoi fiumi di fuoco, e dei suoi strani abitanti. I temi principali sono la gravità, la luna, il sole, le eclissi, le correnti oceaniche, le acque sotterranee e gli incendi, la meteorologia, fiumi e laghi, idraulica, minerali e fossili, giganti sotterranei, bestie e demoni, veleni, la metallurgia e le miniere, l’alchimia, il seme universale e la generazione di insetti, erbe, la medicina astrologica, la distillazione, e fuochi d’artificio.

La mostra tematica, a cura di Ersilia Vaudo, astrofisica e Chief Diversity Officer dell’Agenzia Spaziale Europea, visitabile fino all’11 Dicembre è il centro nevralgico della 23ª Esposizione Internazionale, concepita come uno spazio di dibattito e confronto aperto e plurale, dove possano convergere esperienze, culture e prospettive differenti. Unknown Unknowns cerca di rispondere ad una serie di domande su quello che ancora “non sappiamo di non sapere” in diversi ambiti: dall’evoluzione della città agli oceani, dalla genetica all’astrofisica. Un’esperienza profonda, che coinvolgendo designer, architetti, artisti, drammaturghi e musicisti, dà la possibilità di rovesciare la nostra idea di mondo.

Un percorso dai contorni sfumati e permeabili che presenta più di cento tra opere, progetti e installazioni di artisti, ricercatori e designer internazionali che si confrontano con l’ignoto.

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