CONSERVARE IL FUTURO
Quale design per gli archivi fotografici tra nuove tecnologie e rivoluzione digitale?

 

Confermata dal nuovo Direttivo di Rete Fotografia l’ottava edizione di ‘Archivi Aperti’. La manifestazione in programma dal 14 al 23 ottobre 2022 (Sedi varie) approfondirà il tema “Conservare il futuro. Quale design per gli archivi fotografici tra nuove tecnologie e rivoluzione digitale?”

Archivi Aperti negli anni ha avuto modo di farsi conoscere e apprezzare da un pubblico sempre più vasto, non solo specialistico. Ha coinvolto archivi fotografici storici e contemporanei pubblici e privati, istituzioni note e realtà conosciute solo territorialmente, dal nord al sud della penisola. Ha dato voce agli autori delle fotografie, dai maestri agli interpreti contemporanei, grazie alla collaborazione di AFIP International – Associazione Fotografi Professionisti, GRIN – Gruppo Redattori Iconografici Nazionale e TAU Visual – Associazione Nazionale Fotografi Professionisti, soci di Rete Fotografia.

Fin dalla sua prima edizione nel 2016 la manifestazione si è distinta per la duplicità di intenti: aprire luoghi straordinari di solito non accessibili al grande pubblico – archivi fotografici di enti, musei fondazioni, studi di professionisti – e nello stesso tempo affrontare un tema di grande attualità legato al mondo dell’immagine, sia in occasione di due tavole rotonde di approfondimento, sia durante gran parte degli incontri in programma.

Proprio questa sua ‘formula’ ha dato vita a momenti di grande confronto e crescita, non solo per il pubblico, ma per gli stessi specialisti, fotografi e conservatori. Perché una delle finalità di Rete Fotografia è quello di attivare un pensiero critico per favorire la comprensione e la gestione dei mutamenti in corso.

L’ottava edizione di Archivi Aperti affronta un tema estremamente attuale che coinvolge diversi mondi, non solo quello dell’immagine e degli archivi fotografici. Partendo dall’osservazione di questi ultimi l’intento è quello di creare punti di partenza per altre indagini e approfondimenti.

Rete fotografia propone quindi una riflessione analitica sulle enormi possibilità offerte dalle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT): dall’Intelligenza Artificiale che cataloga l’esperienza, alla Blockchain che certifica l’unicità, alla Realtà Aumentata che accompagna per mano in nuovi mondi, ecc.

Queste tecnologie sono molto potenti e competitive. La loro capacità di agire molto spesso è percepita esclusivamente come facilitatore e invita più all’uso pratico che alla riflessione critica, specialmente, ma non solo, nei giovani. Indipendentemente dalle competenze, o dalle non competenze, che ogni essere umano ha, esse sono in grado di impattare sull’essenza stessa del nostro ‘fare’, sia nella sfera lavorativa che privata.

Nel campo della documentazione le ICT stanno generando nuovi rapporti e nuove dinamiche fra chi le utilizza e chi le propone, trasformando profondamente l’essenza degli archivi fotografici digitalizzati e aprendo alla possibilità di scenari totalmente inaspettati.

La loro capacità di agire sta creando inedite unioni. Si pensi a un meccanismo completamente informatico e complesso come la Blockchain, oppure al processo di digitalizzazione delle immagini. Nello stesso tempo sta producendo altrettante inedite divisioni, ad esempio, con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei sistemi di catalogazione automatica. Una perdita di controllo si verifica quando le fotografie diventano accessibili in rete ed entrano negli ingranaggi della ‘Recommendation system’, generando una visione dell’archivio basata sulle immagini che ‘funzionano’ e non sul patrimonio conservato.

Alcune tendenze sono molto evidenti e non creano frizioni, altre sono difficili da gestire, per questo motivo è necessario attivare diversi livelli di osservazione, creare dialogo tra gli archivi, progettare un sistema in grado di governare le trasformazioni in corso.

Quale “design” e quale “governance” per il futuro degli archivi quindi? Quali possibilità offrono e quali conseguenze comportano le nuove tecnologie. Come potranno gli archivi gestire questo processo di cambiamento e usare le tecnologie senza essere gestiti e usati dalle tecnologie?

 

La manifestazione prenderà il via venerdì 14 ottobre 2022 con la Tavola rotonda di apertura presso il Museo di Fotografia Contemporanea (Cinisello Balsamo, Milano): pensata da Rete fotografia come momento di formazione e occasione per presentare gli ultimi risultati raccolti, ma anche di riflessione condivisa con il pubblico per accedere al loro punto di osservazione.

La scelta di Mufoco, socio fondatore dell’Associazione, vuol essere un chiaro segnale di sostegno a un centro di conservazione, ricerca, studio ed espositivo d’eccellenza, conosciuto al di fuori dei confini nazionali, in un momento molto delicato per il destino stesso dell’istituzione.

Dal 15 al 22 ottobre si svolgeranno le visite alle collezioni, guidati dai curatori e fotografi e domenica 23 ottobre si terrà la Tavola rotonda conclusiva in Fondazione AEM (Milano), per ascoltare il punto di vista degli autori delle fotografie riguardo al tema scelto.

 

Tutti gli appuntamenti sono volutamente gratuiti. Viene richiesta la sola prenotazione. Con la nuova edizione, saranno quasi tutti in presenza per tornare a dare la possibilità al pubblico di fruire dal vivo delle immagini originali conservate.

L’elenco degli archivi partecipanti e il calendario sono in fase di definizione e saranno consultabili sul sito di Rete Fotografia www.retefotografia.it a partire dal mese di luglio.

 

INFO:

www.retefotografia.it | segreteria@retefotografia.it

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