MUSEIMPRESA PARTECIPA A MUSEOCITY 2021, SONO 11 LE REALTÀ ADERENTI ALL’ASSOCIAZIONE PROTAGONISTE DELLA QUINTA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE

Museimpresa  partecipa a Milano Museocity 2021, la settimana tematica promossa dal Comune di Milano|Cultura e realizzata in collaborazione con l’Associazione Museocity – che si terrà dal 2 al 7 marzo 2021.

Sono 11 i musei e archivi aziendali associati a Museimpresa che partecipano alla manifestazione: Fondazione AEM, Museo Collezione Branca, Centrale dell’Acqua, Galleria Campari, Fondazione Pirelli, Museo Fratelli Cozzi, Kartell Museo, MUMAC – Museo della macchina per caffè di Gruppo Cimbali, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, Museo Teatrale alla Scala e Museo Zambon.

Anche per questa edizione si conferma l’impegno di Museimpresa nel far scoprire ai cittadini il patrimonio museale e archivistico dei suoi associati milanesi.

A partire dal 2 marzo i musei coinvolti aprono al pubblico le loro porte virtuali, il filo rouge di quest’anno sarà I musei curano la città, che intende mettere in luce la funzione di guida dei musei anche nei momenti bui, quando ancora più importante si rivela la forza terapeutica, consolatoria e rasserenante dell’arte e dei tesori conservati nei musei, ognuno con una propria storia e connotazione, evidenziando così il contributo positivo che gli artisti e le diverse istituzioni offrono alla comunità.

I soci Museimpresa partecipano anche all’iniziativa Museo Segreto 2021 dal titolo Visitare il Museo: cura dell’anima, che permetterà di far conoscere una o più opere della propria collezione, scelte per la bellezza in grado di comunicare oppure per la portata educativa o di stimolo sociale.

I musei e gli archivi d’impresa partecipano a Museocity perché siamo convinti che questa settimana sia una importante iniziativa per fare crescere nella cittadinanza milanese la coscienza di essere una comunità. È solo tramite la consapevolezza di ciò che siamo, la memoria del nostro passato e la valorizzazione dell’enorme patrimonio culturale e artistico che ci lega che è possibile comprendere come la chiave per innovare e crescere sia investire sulle persone e sul capitale sociale, veri motori del nostro Paese” dichiara Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa.

Da martedì 2 marzo i musei e gli archivi coinvolti propongono tour, appuntamenti, laboratori per bambini, incontri tematici.

Le iniziative degli associati di Museimpresa che partecipano a Museocity 2021:

 

FONDAZIONE AEM

On-line dal 5 marzo

Fondazione AEM partecipa da remoto all’iniziativa Museo Segreto, con un breve filmato preregistrato dedicato ad alcune opere grafiche poco conosciute della Quadreria, previsto online a partire dal 5 marzo 2021.

Il patrimonio della Quadreria di Fondazione AEM è composto da stampa, disegni e dipinti, per la massima parte a olio o a tempera, che coprono un ampio arco di tempo, dalla metà dell’Ottocento sino alla fine del Novecento. Al di là delle tante opere “di genere”, fanno parte del patrimonio artistico non solo quadri dedicati a impianti, edifici storici e centrali elettriche di AEM, ma anche raffigurazioni dei paesaggi montani valtellinesi dove si trovavano le centrali, e committenze più recenti legate all’evoluzione della municipalizzata milanese. In omaggio a Mario Sironi, su committenza dell’impresa, nel 2000 l’artista centenario Gabriele Mucchi dedicò con resa immediata e sensibile commemorazione sei opere grafiche all’Officina del Gas alla Bovisa ormai dismessa. In Gasometri la penna dell’artista immortalò i tralicci dei due gasometri superstiti della Bovisa, eretti rispettivamente nel 1908 e negli anni Trenta per la distribuzione del gas manifatturato e oggi simboli identitari del quartiere e della Milano industriale, auspicio di rinnovate energie della città.

 

MUSEO COLLEZIONE BRANCA

Il Museo Collezione Branca partecipa con un video su YouTube “A Milano la nostra tradizione” in cui il responsabile della Collezione Branca, Marco Ponzano, racconta la storia dell’azienda, strettamente radicata e connessa alla città, e curiosità legate alla nascita del famoso elisir Fernet-Branca, impiegato anche come rimedio medico negli anni ’30 del Novecento.

 

MM CENTRALE DELL’ACQUA 

On-line dal 2 marzo

La Centrale dell’Acqua, nel periodo di MuseoCity, propone una mostra d’eccezione “Primo Levi. Figure”: una selezione dei lavori in filo metallico realizzati dallo scrittore torinese nel periodo 1955/1975. L’evento è realizzato insieme al Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino, col patrocinio del Comune di Milano e la collaborazione dell’Associazione Figli della Shoah. Diciassette lavori che raccontano un aspetto poco noto di Levi, testimone, scrittore, uomo di scienza, cultura politecnica e chimico, destinati ad amici o a impreziosire la libreria di casa.

On-line il 6 marzo

La Centrale dell’Acqua organizza anche il laboratorio “Tra fantasia e realtà le figure di Primo Levi”: un affascinante viaggio alla Centrale dell’Acqua, immersi nella mostra Figure di Primo Levi in cui sono protagonisti gli animali, tra la fantasia e la realtà. I bambini con le loro famiglie parteciperanno a un percorso a tappe, ricco di attività ludico-creative e giochi digitali su forme e caratteristiche degli animali, alla scoperta di un Primo Levi a dir poco innovativo.

Il laboratorio si svolge in modalità on-line sulla piattaforma Zoom, è un’attività gratuita per famiglie e bambini da 6 a 11 anni, della durata di un’ora e mezza, per massimo 30 partecipanti, è obbligatoria la prenotazione, indicando l’orario prescelto, a cami@mmspa.eu entro le ore 18 di venerdì 5 marzo.

 

GALLERIA CAMPARI

Galleria Campari partecipa a Museocity con incontri virtuali permettendo di continuare a godere della ricchezza delle opere in esposizione in totale sicurezza direttamente dallo schermo del proprio device. Un operatore del museo guiderà, infatti, i visitatori virtuali in diretta attraverso un tour in 3D delle collezioni in alta definizione, un percorso della durata di circa 75 minuti alla scoperta dei tesori artistici e culturali del museo, con la possibilità di interagire con la guida a disposizione per eventuali domande e curiosità. Sarà possibile visitare virtualmente il museo e visionare capolavori della comunicazione e dell’arte del Novecento, come le opere di Leonetto Cappiello, Fortunato Depero, Bruno Munari e molti altri.

Galleria Campari partecipa anche all’iniziativa Museo Segreto con l’opera Bitter Campari, 1901 di Adolf Hohenstein, una litografia a colori.

 

FONDAZIONE PIRELLI

Pirelli: storia di un’impresa nella sua città

Il tema di questa edizione, “I Musei curano la città”, sarà sviluppato da Fondazione Pirelli attraverso una serie di iniziative rivolte a adulti e bambini, per raccontare, attraverso percorsi virtuali e grazie ai materiali dell’Archivio Storico, lo stretto legame che unisce Pirelli alla città di Milano, dove l’azienda venne fondata nel 1872.

Tra le vie di Milano, antiche ville, fabbriche e grattacieli

Itinerario virtuale online per bambini 8-11 anni
Sabato 6 marzo 2021 ore 14.30

Un percorso interattivo virtuale attraverso le strade di Milano per conoscere alcuni dei principali luoghi legati alla storia di Pirelli. Grazie a indovinelli, illustrazioni, fotografie e filmati di ieri e di oggi i bambini potranno creare una personale mappa che li porterà a scoprire i segreti del grattacielo Pirelli, e del nuovo Headquarters dell’azienda dove ha sede anche la Bicocca degli Arcimboldi, antichissima villa che dà il nome a un intero quartiere.

Durata dell’iniziativa: 50 minuti

L’impresa costruisce la città: le architetture dell’industria a Milano

Tour virtuale online
Sabato 6 marzo 2021 ore 15.30

Un viaggio virtuale alla scoperta dei luoghi simbolo della storia di Pirelli a Milano, dal primo stabilimento in via Ponte Seveso al quartiere Bicocca, paradigma della trasformazione delle architetture industriali, da fabbrica di prodotti a fabbrica di idee e conoscenza. Ripercorreremo attraverso documenti inediti, filmati di repertorio, progetti, illustrazioni e fotografie originali conservate nel nostro Archivio Storico il legame tra l’azienda e la città di Milano.

Durata dell’iniziativa: 50 minuti

Per entrambi gli eventi la prenotazione è obbligatoria. Per iscriversi inviare un’e-mail all’indirizzo visite@fondazionepirelli.org. Tutte le informazioni dettagliate per la partecipazione agli eventi online saranno comunicate nella e-mail di conferma della prenotazione.

Fondazione Pirelli partecipa inoltre a Museo Segreto 2021, l’iniziativa volta a valorizzare opere meno conosciute dei musei e degli archivi della città. Per evidenziare il contributo positivo che gli artisti e le diverse istituzioni hanno offerto alla comunità, Fondazione Pirelli propone la riscoperta delle fotografie del Museo Storico delle Industrie Pirelli, aperto nel 1922 nell’Headquarters dell’azienda a Milano Bicocca e rimasto attivo fino al secondo conflitto mondiale, uno dei primi esempi in città di museo storico aziendale.

Per vedere le immagini e conoscere la storia di questo museo clicca qui.

 

MUSEO FRATELLI COZZI

Venerdì 5 marzo, ore 19.30 diretta su ClubHouse

Bookowski, not the ordinary caffè letterario. Due autrici legnanesi presentano i loro libri.

Dalle 19.30 in diretta ci sarà la presentazione su ClubHouse con Laura Campiglio, Francesca Lualdi, Elisabetta Cozzi e Egidio Alagia a bordo di 4 auto parleranno di libri, donne e motori.

Gli anni ’60, sessanta anni dopo: la città come è cambiata?

Domenica 7 marzo diretta social alle ore 16

Il Museo Fratelli Cozzi è custode della memoria italiana e cittadina, lo raccontano ogni volta che colorano un quadro sociale a cornice delle Alfa Romeo, seguendo la visione con cui Pietro Cozzi ha collezionato le 60 vetture oggi esposte al museo. Pietro, il fondatore, ha conservato sin dall’apertura della sua concessionaria, nel 1955, ogni modello di Alfa Romeo venduto, preservando i documenti inerenti alla commercializzazione, alla comunicazione, insieme a libri, giornali, trofei, merchandising, manuali tecnici. È proprio questo corredo di documenti che oggi permette non solo di ammirare la bellezza del design Made in Italy degli ultimi 60 anni, ma anche di tracciare un quadro storico, sociale, artistico del nostro Paese.

Il museo conserva nel proprio archivio copie dei giornali più diffusi nella città di Legnano a testimonianza degli articoli apparsi sulla presentazione dei nuovi modelli di auto. In quegli anni presentare una nuova auto diventava un vero evento pubblico, da fare nel cuore delle città, davanti a tutte le autorità e ai cittadini.

Ecco come i musei curano la città: conservandone la storia, riscoprendone i protagonisti, valorizzandone le attività, raccontandone i percorsi.

Il Museo Fratelli Cozzi partecipa a questa edizione di Museocity con un progetto realizzato in collaborazione con la città di Legnano e Confcommercio Milano – Associazione Territoriale di Legnano con video interviste realizzate dalla giornalista Laura Defendi a bordo delle auto conservate nel Museo, articoli, foto e inserzioni pubblicitarie degli anni ’60 della città di Legnano, raccontando le attività economiche che non ci sono più, quelle che ci sono ancora e quelle che si sono trasformate anche in altro. In un momento storico così delicato in cui si sta perdendo la memoria di una generazione, in cui ci sono grandi difficoltà anche per il mondo economico, c’è bisogno di guardare al passato per essere più forti nel presente e affrontare più uniti e consapevoli il futuro

 

KARTELL MUSEO

Venerdì 5 marzo, ore 19

Kartell Museo. Un percorso proiettato al futuro

Una passeggiata virtuale al Museo per scoprire il design Kartell e il suo modo di guardare al futuro dagli anni ’50 a oggi. Attraverso una narrazione arricchita da immagini e video d’archivio, la visita guidata virtuale al Kartell Museo conduce nella storia di Kartell, nella sua passione per la sperimentazione nei materiali e nelle tecnologie produttive. Una passione condivisa con i grandi designer di oggi e del passato che ha permesso all’azienda di creare oggetti bellissimi, diventati pezzi iconici del design italiano. La visita guidata virtuale organizzata in occasione di MuseoCity conduce il pubblico per le sale del Kartell Museo e si sofferma sul racconto dei progetti che hanno portato novità e cambiamento.

Per partecipare è necessario scrivere a info@kartellmuseo.it, a seguito della prenotazione via e-mail i partecipanti riceveranno il link al quale collegarsi per accedere all’evento. L’evento è gratuito e virtuale, della durata di 45 minuti e la prenotazione è obbligatoria entro le ore 15 di venerdì 5 marzo.

 

MUMAC – Museo della Macchina per Caffè di Gruppo Cimbali

Venerdì 5 marzo

Dalle ore 15 sul canale Facebook di MUMAC

Il MUMAC, il Museo della Macchina per Caffè di Gruppo Cimbali, riapre le porte con Museo Segreto, esponendo bolli chiudi lettera a tema caffè degli anni 30-40 e 50, “Arte e cultura caffè nei bolli chiudilettera storici”. Erinnofilia è il termine con cui si definisce il collezionismo di “bolli chiudilettera”: etichette simili a francobolli, ma non utilizzabili per l’affrancatura perché senza alcun valore di tipo fiscale o postale. Il termine deriva dal tedesco Erinnerung che significa “ricordo”: si tratta di bolli commemorativi usati come etichette chiudi-lettera o chiudi-pacco che avevano un carattere celebrativo di eventi passati o per annunciarne di futuri, per promuovere prodotti e reclamizzarli (il loro minimalismo grafico ha anticipato i moderni concetti del linguaggio pubblicitario) o ancora per scopi propagandistici. Veicolo di storia, arte, cultura e tradizioni, l’origine risale forse alla metà dell’Ottocento, quando venivano applicati per sigillare le lettere in sostituzione della ceralacca: veri e propri manifesti in miniatura di grafica raffinata ed essenziale.
Per Museo Segreto MUMAC estrae alcune immagini dalla raccolta di oltre 1000 bolli chiudilettera originali presenti nel suo archivio, tutti aventi per soggetto il tema del caffè, stampati da varie torrefazioni tra il 1930 e il 1950, riflesso degli usi e del consumo della bevanda nelle epoche di riferimento.

Dalle ore 15 sul canale YouTube di MUMAC

Tour virtuale del museo per la prima volta con sottotitoli in inglese.

Domenica 7 marzo, dalle ore 15 sul canale YouTube di Museo City lancio dell’iniziativa Un libro nel tempo di un caffè.

Dal museo che cura la città, al museo come ristoro, al caffè e ai libri come cura e ristoro il passo è breve. Con MUMAC, Museo della Macchina per Caffè di Gruppo Cimbali, quest’anno propongono un passaggio nella MUMAC Library, la Biblioteca storica del caffè dove si sfoglieranno alcuni volumi qui catalogati dedicati al caffè e al suo mondo: volumi dove la bevanda diventa trait d’union fra arte e bellezza, parole e idee, fra tecnica e design, letteratura antica e contemporanea. Suddivisa in 12 sezioni, MUMAC Library è la più consistente biblioteca tematica dedicata al caffè con 1300 volumi che partono dal 1592 per arrivare ai giorni nostri, con alcuni pezzi rari o addirittura unici da scoprire.

MUMAC, il Museo della Macchina per Caffè di Gruppo Cimbali per il filone Museo Segreto presenta

 

MUSEO NAZIONALE SCIENZA E TECNOLOGIA LEONARDO DA VINCI

Da martedì 2 a domenica 7 marzo.

Il Museo propone un ricco programma di appuntamenti digitali per scoprire tesori nascosti come la storia dei fiammiferi, il deposito della collezione di motociclette, la collezione d’arte Guido Rossi, gli avvenimenti che hanno scandito la nascita della nostra Biblioteca e il podcast che racconta in 32 episodi le nuove Gallerie Leonardo da Vinci.

Al seguente link, tutti i video del programma MuseoCity e Museo Segreto del Museo:

https://www.museoscienza.org/it/news/museocity-e-museo-segreto-2021-completa

LA COLLEZIONE DI MOTOCICLETTE |VISITA AL DEPOSITO

https://www.museoscienza.org/it/storie-digitali/video/il-deposito-di-motociclette

Dietro un grosso portone di metallo si nasconde una meraviglia: il deposito della collezione di moto del Museo. Marco Iezzi, Curatore Trasporti del Museo, ci accompagna in un rapido viaggio a due ruote.

Dietro un grosso portone di metallo si nasconde una meraviglia: il deposito della collezione di motociclette del Museo. Oltre 50 esemplari, dalle più semplici biciclette con motore ai mezzi con grandi carene che permettono di raggiungere altissime velocità.

Insieme a Marco Iezzi, Curatore Trasporti del Museo, partiamo per un viaggio tra celebri marchi come Guzzi, Gilera, Innocenti, MV Agusta e Piaggio fino a due degli oggetti più particolari: la Vespa e la Lambretta siluro che nel 1951 si contesero il record di velocità sul chilometro.

GALLERIE LEONARDO DA VINCI |PODCAST

https://www.museoscienza.org/it/podcast/gallerie-leonardo-da-vinci

La voce del curatore Claudio Giorgione vi racconta le Gallerie Leonardo da Vinci del Museo, la più grande esposizione permanente al mondo dedicata a Leonardo ingegnere e umanista. Un viaggio che, a partire dalla Firenze del Quattrocento, ripercorre la formazione di Leonardo e il contributo degli ingegneri toscani fino al soggiorno nella Milano degli Sforza. Un percorso tra l’arte della guerra, il lavoro e la produzione, il volo, le vie d’acqua e l’architettura, per finire con uno sguardo sull’influenza di Leonardo nella pittura lombarda del Rinascimento.

LA COLLEZIONE D’ARTE GUIDO ROSSI

https://www.museoscienza.org/it/storie-digitali/video/la-collezione-d-arte-guido-rossi

Tra le tante collezioni storiche importanti del Museo, è conservata la collezione d’arte Guido Rossi: 109 dipinti e 15 sculture dal Romanticismo al Divisionismo che l’industriale tessile di Gallarate lasciò al Museo nel 1957.

Espressione della vivacità di quella importante borghesia imprenditoriale lombarda che fa del collezionismo di opere d’arte uno degli strumenti principali dell’operazione di ascesa e riconoscimento sociale, raccoglie capolavori ricchi di fascino e bellezza raccontati da Claudio Giorgione, curatore Collezione Leonardo Arte e Scienza.

La storia e alcune delle meraviglie della collezione Guido Rossi sono disponibili anche all’interno di una exhibition online su Google Arts & Culture: https://g.co/arts/byy1cuZg4gKqmteE6

LA BIBLIOTECA DEL MUSEO

https://www.museoscienza.org/it/storie-digitali/video/storia-della-biblioteca-del-museo

Ripercorriamo la storia della nostra biblioteca insieme a Paola Mazzucchi, bibliotecaria del Museo. Dal primo nucleo raccolto dal fondatore del Museo Guido Ucelli nel 1943 durante la guerra, ai giorni nostri passando in rassegna i principali fondi librari posseduti.

Fondata nel 1943 come strumento di studio e approfondimento del futuro Museo, è una biblioteca specialistica sulla storia della scienza e della tecnologia, con 50.000 volumi e riviste. Il nucleo storico si concentra tra la metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento, mentre le 700 testate di riviste risalgono all’attività del Centro Permanente di Consultazione della Stampa Tecnico-scientifica Italiana e Straniera, attivo al Museo negli anni ’50 e ’60.

MUSEO SEGRETO – LA STORIA DEL FIAMMIFERO

https://www.museoscienza.org/it/storie-digitali/video/storia-del-fiammifero

Non solo le grandi invenzioni ma anche oggetti piccoli e banali, come i fiammiferi, hanno una storia. La nascita di cerini e zolfanelli infiamma l’Europa a inizio Novecento e produce indifferentemente l’avvio di imprese industriali e accuse di stregoneria.

Paola Redemagni, archivista del Museo, mostra la Raccolta Documentaria dei Primati Scientifici e Tecnici Italiani per raccontarci una bellissima storia che parte dagli zolfanelli per arrivare al grande design italiano.

Dettaglio affascinante di questa incredibile evoluzione sono le pietre calcaree litografiche, utilizzate come matrici per stampare le immagini che venivano poste sulle scatole di fiammiferi della “S. A. Fabbriche Riunite Fiammiferi” fino a circa il 1925/1930. Le minuziose immagini rappresentavano diversi ritratti, gruppi di bambini occupati in varie attività di gioco, fieri uomini e giovani donne con cesti e fiori o ritratte all’aria aperta.

Programma completi ai seguenti link:

https://www.museocity.it/museo-city/

https://www.museocity.it/museo-segreto/

 

MUSEO TEATRALE ALLA SCALA

Mercoledì 3 marzo ore 18.30

In occasione di MuseoCity, il Museo Teatrale alla Scala organizza online: “L’opera Segreta” appuntamento con Pierluigi Panza che svela i segreti del quadro iconico del Teatro alla Scala dipinto da Angelo Inganni. Panza evidenzierà il legame indissolubile tra il Teatro alla Scala e la città di Milano.

Giovedì 4 marzo, ore 18.30

“Va pensiero – Il mito della Scala tra cronaca e critica”, inaugurazione on line della mostra in compagnia del curatore Pier Luigi Pizzi e del musicologo Mattia Palma che ci condurrà in una visita guidata della mostra.

Entrambi gli appuntamenti saranno trasmessi “live” sui canali Facebook del Museo Teatrale alla Scala e del Teatro alla Scala.

 

MUSEO ZAMBON

Museo Zambon parteciperà con un documento inedito, un discorso del Presidente Gaetano Zambon per i 50 anni dell’azienda. La versione integrale sarà consultabile sui canali social Facebook e Instagram.

La storia di Zambon inizia nel 11 novembre 1906 quando Gaetano Zambon avvia ufficialmente l’attività Magazzino Medicinali Zambon. Cinquant’anni anni dopo, Gaetano Zambon, Presidente della società G. Zambon & C. Spa Vicenza, celebra l’anniversario della sua azienda con un raduno, tenutosi il 17 giugno 1956 a Lavarone. In questa occasione, il fondatore tiene un discorso per tutti i suoi collaboratori in cui trasmette la consegna morale che ha determinato il crescente divenire dell’azienda basata su lavoro e collaborazione: “Lavorate anche voi in concorde comunione di intenti e impegnate nel vostro quotidiano dovere volontà e dedizione, ma soprattutto passione che è forse suscitatrice di opere e di idee. Cercate di conservare all’Azienda il soffio ispiratore, che in sé, è un fatto profondo di spirito e nel quale, credo, sia riposta in parte la chiave di ogni nostro successo… Noi tutti – dirigenti responsabili, funzionari, impiegati, operai – centri di vita di questo grande organismo aziendale, che sino ad oggi non ha conosciuto punti di arrivo, dobbiamo sentirci impegnati in eguale misura al continuo progresso industriale, perché da esso dipende il benessere di ciascuno di voi. Voglio ricordarvi che il progresso è sempre slancio di operosità e di intelligenza, che non si realizza senza il consenso e la cooperazione di tutti i componenti la compagine aziendale. La prosperità e il benessere ne sono conseguenza diretta”. Il documento inedito è conservato in versione originale nell’Archivio Storico Zambon.

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