Il patrimonio storico del Gruppo Barilla diventa una risorsa accessibile a tutti. Un portale-museo che conserva le testimonianze di 141 anni di vita dell’azienda di Parma, specchio della storia del nostro Paese. Migliaia di fotografie, filmati, oggetti promozionali, confezioni, pubblicazioni e opere bibliografiche testimoniano il viaggio di un’icona del Made in Italy alimentare e i cambiamenti della società italiana.

Oltre 35.000 i documenti catalogati che ripercorrono la storia, l’attività economica, la strategia comunicativa e pubblicitaria dei marchi iconici Barilla, Mulino Bianco, Pavesi, Pan di Stelle e Voiello. La sezione su grafica e comunicazione pubblicitaria raccoglie oltre 150 manifesti dagli anni Venti del Novecento ad oggi, oggetti promozionali e circa 2.700 filmati pubblicitari per tv e cinema. Un campo, quello della comunicazione, in cui Barilla è stato pioniere, anche grazie a collaborazioni d’autore con straordinari registi, come Federico Fellini, Wim Wenders, David Lynch, Giuseppe Tornatore e Gabriele Salvatores. E alle interpretazioni di personaggi sportivi e del mondo dell’arte e dello spettacolo come Alberto Tomba, Alex Zanardi, Dario Fo, Mina, Massimo Ranieri e Pierfrancesco Favino. La fototeca, con migliaia d’immagini dell’azienda dal 1913 ad oggi, permette di ricostruire il carattere di impresa familiare italiana che ancora oggi caratterizza Barilla: dal fondatore Pietro sino ai fratelli Guido, Luca e Paolo, attualmente ai vertici del Gruppo e quarta generazione di questa dinastia del Made in Italy.

Il progetto  fortemente voluto da Pietro Barilla – di cui quest’anno ricorrono i 25 anni dalla scomparsa – con l’obiettivo di conservare e valorizzare la documentazione storica prodotta dall’azienda a partire dalla sua nascita, nel 1877, pochi anni dopo l’unità d’Italia conserva la storia di un famiglia, di un’impresa e di una nazione intera.


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