MUSEIMPRESA RAGGIUNGE LA QUOTA DI 100 ASSOCIATI IN TUTTA ITALIA
La rete di Museimpresa si amplia e dà il benvenuto a quattro importanti organizzazioni di respiro nazionale: l’Archivio Storico Gruppo Sella, il musil – Museo dell’Industria e del Lavoro, il Centro per la Cultura d’Impresa e l’Archivio del Cinema Industriale e della Comunicazione d’Impresa della LIUC – Università Cattaneo.
Sale così a 100 il numero totale degli associati: un traguardo importante per Museimpresa che apre il 2021 confermando la sua presenza in 16 regioni italiane, grazie ai musei e archivi aziendali e alle istituzioni italiane che promuovono la cultura d’impresa.
Il raggiungimento dei 100 associati avviene in un anno significativo per Museimpresa: nel corso del 2021 l’Associazione – unicum nel suo genere in tutta Europa – compie vent’anni dalla nascita, avvenuta nel 2001 per volontà di Assolombarda e Confindustria. Un anniversario che non sarà una celebrazione fine a sé stessa, ma l’occasione per fare un bilancio sul percorso fatto in questi venti anni, cogliendo le chiavi per guardare al futuro.
“Accogliamo calorosamente i nuovi associati Archivio Storico Gruppo Sella, musil – Museo dell’Industria e del Lavoro, Centro per la Cultura d’Impresa e Archivio del Cinema Industriale e della Comunicazione d’Impresa della LIUC. In un anno che ha messo a dura prova il mondo dell’arte e della cultura italiana il raggiungimento della quota dei cento soci della nostra rete nazionale costituisce un traguardo ancora più significativo: è la conferma che per ripartire si deve puntare sul patrimonio culturale e imprenditoriale del nostro Paese, investendo sui processi di innovazione e di ricerca e sviluppo. Solo così si può reagire alle difficoltà e al cambiamento imposto dalla pandemia, ma per farlo è necessario guardare alla memoria collettiva custodita e raccontata dai musei e dagli archivi delle imprese italiane, consapevoli che non si può essere resilienti senza innovare e viceversa è impensabile essere innovativi senza essere resilienti” dichiara Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa.
Entra a far parte della rete associativa di Museimpresa, l’Archivio Storico Gruppo Sella, dell’omonima famiglia le cui antiche radici imprenditoriali, prima nel tessile, poi nel ramo agricolo e infine in quello bancario, risalgono al Cinquecento. L’Archivio Storico, costituito nel 2013 su indicazione del Presidente del Gruppo, Maurizio Sella, custodisce documenti e beni che raccontano l’evoluzione dell’istituto bancario e delle società del gruppo, guidati da quattro generazioni della famiglia Sella. Una storia made in Italy quella del Gruppo Sella, caratterizzata dall’innovazione al servizio dei clienti, apripista in molti settori: dai Buoni Ordinari del Tesoro, agli sportelli per prelevare denaro contante, dalla prima compravendita azionaria via internet alle prime transazioni di e-commerce in Europa, fino al fintech e agli ecosistemi di open innovation. Con circa 450 metri lineari di documentazione, l’Archivio Storico è diviso in un fondo antico e in un fondo Banca Sella, oltre agli archivi delle banche incorporate nel tempo e delle altre società del Gruppo. Nel complesso raccoglie circa 1.300 oggetti, un archivio fotografico e una biblioteca di circa 4.000 volumi, molti dei quali sono stati strumenti di lavoro per la Banca nel corso del tempo.
Si unisce anche musil – Museo dell’Industria e del Lavoro, il primo museo italiano dedicato all’industrializzazione come fenomeno che coinvolge l’intera società. Attualmente il museo comprende quattro poli territoriali: in Franciacorta il Magazzino Visitabile di Rodengo Saiano, al centro della Valle Camonica il Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo, in un’antica fucina nel quartiere di San Bartolomeo (Brescia) il Museo del Ferro e, infine, nella storica zona industriale di Brescia, la Sede Centrale, attualmente in fase di costruzione. Il musil vanta una collezione di circa 3.000 reperti, con un vasto patrimonio audiovisivo tra cui gli oltre 2.000 “caroselli” realizzati dalla Gamma Film, di cui il musil conserva il patrimonio (macchine, disegni etc.). Molto ampia è la documentazione archivistica, con importante apporto su storia della tecnica e del lavoro da parte della Fondazione Micheletti, tra gli enti fondatori del museo. Tra le attività, da segnalare il Concorso Roberto Gavioli, premio nazionale per documentari su industria e lavoro giunto alla 14 edizione, con un archivio di oltre 300 opere.
Anche il Centro per la cultura d’impresa entra in Museimpresa. Fondato come associazione non-profit nell’ottobre del 1991 dalla Camera di Commercio di Milano da trent’anni promuove e valorizza il patrimonio documentale – cartaceo, fotografico, audio-video e di prodotto – dei propri associati o di imprese clienti, assistendoli nell’organizzazione e nella costituzione di archivi e di musei d’impresa. Tra le attività propone studi e ricerche volti ad analizzare la cultura d’impresa e la storia dei propri soci attraverso pubblicazioni sia tradizionali (libri) che multimediali (video, siti, ecc.) oltre a formare operatori nel settore della gestione dei beni culturali. Il Centro è riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e ha esperienza di archivi di ogni settore produttivo (ha condotto il Censimento degli Archivi d’Impresa in Lombardia con oltre 1000 imprese coinvolte).
Infine, si aggiunge anche l’Archivio del Cinema Industriale e della Comunicazione d’Impresa, fondato nel 1998 dall’Università Cattaneo – LIUC e da Confindustria con lo scopo di ricercare, classificare e valorizzare il documentario d’impresa, attraverso un’azione di riversamento in formato digitale dei filmati prodotti dalle imprese italiane. La Mediateca dell’Archivio raccoglie circa 2000 cortometraggi, prodotti per la maggior parte dagli anni Trenta agli anni Novanta del Novecento, la cui fruizione è libera, attraverso le strutture dell’Università Cattaneo. L’Archivio sviluppa iniziative di ricerca, divulgazione scientifica e svolge attività di formazione con università e scuole secondarie e negli ultimi anni promuove a tutto campo iniziative orientate a una migliore consapevolezza dell’importanza della cultura d’impresa e dell’heritage aziendale.