A Sondrio la terza tappa del progetto di Fondazione Aem per raccontare Leonardo, genio toscano, fra i primi intellettuali e artisti ad intuire le incredibili risorse sottese al grande fiume: ne studia l’andamento delle acque, le potenzialità idriche e preindustriali, e gli dedica anche celebri ambientazioni pittoriche. Il percorso espositivo, composto da fotografie e filmati, tutti provenienti dagli Archivi Storici di Fondazione Aem, accompagna quindi il visitatore lungo il corso fluviale, dalle sorgenti dell’Adda nelle Alpi Retiche, in Valtellina, per giungere fino a Cremona, attraverso immagini delle grandi opere idroelettriche dell’ex municipalizzata milanese, alcuni veri e propri capolavori di archeologia industriale, accompagnate da vedute e scorci del territorio e del contesto montano, naturalistico, tecnologico, agricolo e sociale attraversato dal fiume lombardo.

L’itinerario fotografico – che presenta tra gli altri scatti di Antonio Paoletti, Guglielmo Chiolini, Gianni Berengo Gardin, Francesco Radino, Luigi Bussolati – spazia dalle rare fotografie della seconda metà dell’Ottocento del Fondo Vismara, alle immagini degli anni Trenta e Cinquanta, fino al ricco Fondo Contemporaneo degli anni Ottanta e alle più recenti campagne fotografiche commissionate da Fondazione Aem. A corredo, inedite rappresentazioni cartografiche provenienti dall’Ufficio del Genio Civile di Sondrio e le artistiche raffigurazioni del medio-basso corso dell’Adda a cura di Albano Marcarini, oltre a citazioni e riferimenti letterari dedicati al territorio, che culminano con una riflessione sulla civiltà dell’acqua e Milano attraverso il ruolo fondamentale dei Navigli.
Ad integrazione della parte fotografica, la mostra propone una speciale installazione audiovisiva con spezzoni di filmati storici dedicati al fiume Adda, recentemente restaurati e provenienti dall’Archivio filmico Aem, a completamento di un racconto visivo ed emotivamente immersivo che spazia tra tempi, luoghi e contesti profondamente diversi.

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