Maurizio Bottarelli. Disperdere il limite

A cura di Pasquale Fameli

dal 13 giugno al 29 settembre 2023 a CUBO in Porta Europa e in Torre Unipol, Bologna

 

Dal 13 giugno al 29 settembre 2023, CUBO ospita – nelle due sedi di Porta Europa e Torre Unipol – la personale di Maurizio Bottarelli (Fidenza, PR, 1943), dal titolo Disperdere il limite e presenta un corpus di dipinti donati dall’artista emiliano al Patrimonio Artistico del Gruppo Unipol.

L’esposizione riassume le tappe più rappresentative del percorso creativo di Bottarelli e offre l’opportunità di evidenziare le relazioni che lo stesso artista ha instaurato con gli autori e le correnti artistiche nazionali e internazionali coevi. Maurizio Bottarelli, “l’ultimo dei Naturalisti”, così come lo ha definito il grande critico e storico d’arte Francesco Arcangeli, testimone di un “tormento ideale”, ha scelto il Museo d’Impresa CUBO Unipol quale luogo di valorizzazione della sua produzione, riconoscendo nei valori fondanti del Museo – memoria, protezione, condivisione e futuro – i principi che sono alla base anche della propria donazione.

“Tutta la produzione di Bottarelli scaturisce da una profonda riflessione sulla criticità della condizione umana, con implicazioni esistenziali avvertite come tramiti della coscienza di vivere, radice di una identità di difficile definizione.  La testa, il nudo e il paesaggio si costituiscono all’interno del suo percorso come i temi più indicati per sviluppare questa riflessione ma il fattore più originale sta nelle interconnessioni, nei rapporti di reciprocità che l’artista riesce a stabilire tra questi temi, tanto da renderli coerentemente intercambiabili.

Temi mediante i quali lo stesso Bottarelli esplora le possibilità generative della materia.

Da questa ossessione [la materia ndr], che affonda le sue radici nell’Informale e nell’Ultimo naturalismo arcangeliano, nascono le enormi dimensioni delle superfici dipinte, realizzate a partire dagli anni Ottanta: il corpo a corpo ingaggiato con la tela, un confronto aperto con sé stesso e con il mondo e dalle quali emerge un rinnovato sguardo alla lezione di Courbet e a quella di Turner.

Per questo motivo l’allestimento delle opere sulle due sedi della Torre Unipol e di Porta Europa mira a evidenziare due costanti della poetica di Bottarelli che annullano le distanze cronologiche tra le singole opere: il significato esistenziale assegnato alla densità della materia e la caratura romantica dei paesaggi aperti all’infinito. Un rapporto con la materia tracciato dunque nel segno di un rovesciamento, dalla concentrazione alla dispersione, riaffermando in ogni esito l’attitudine inquieta del suo operare.”

Estratto dal testo in catalogo di Pasquale Fameli

 

Info e prenotazioni per una visita guidata sul sito cubounipol.it https://www.cubounipol.it/it/mostre/maurizio-bottarelli-disperdere-il-limite?cmp=partneristituzionali_sito_maurizio_bottarelli

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