Lo scopo principale del Museo è preservare e tramandare l’antica arte della lavorazione e fabbricazione della “carta a mano” e far conoscere l’importanza e l’evoluzione della produzione della carta, attività che sul territorio pesciatino è presente dalla fine del secolo XV.

La sua attività si rivolge ad un vasto pubblico di studiosi e studenti, appassionati e curiosi che possono esplorare l’universo carta e fare esperienza dei suoi mille segreti: dalla preziosa collezione di filigrane agli strumenti e macchinari d’epoca per la creazione a mano della carta. La missione del Museo è preservare sei secoli di tradizione, diffondendo la cultura e la conoscenza di uno dei più antichi strumenti di comunicazione: la carta.

Al termine di una ricerca effettuata dalla dott.ssa Marta Caudullo, vincitrice della posizione di ricerca bandita da Museo della Carta di Pescia e Scuola di Alti Studi di Lucca IMT, risulta oggi disponibile un primo, ancora parziale, catalogo online delle collezioni del Museo della Carta di Pescia incentrato su una selezione di forme da carta filigranate.

Il “lavorente” immerge la forma per carta a mano nel tino (vasca di pietra) contenente impasto fibroso/cellulosa (“pesto”) e acqua. La forma è provvista di cascio utile a non disperdere la fibra e necessario per determinare le dimensioni del foglio. Il lavorente estrae una quantità di impasto che distribuisce, con scosse rapide, sulla superficie della tela, al fine di ottenere una feltrazione (unione tra le fibre) uniforme. L’acqua in eccesso scola attraverso le maglie della tela, mentre la fibra viene trattenuta. Creato il foglio, il “lavorente” passa la forma, senza cascio, al “ponitore”, il quale, dopo aver lasciato ulteriormente scolare l’acqua, la adagia di taglio sul feltro di lana e ruotando e premendo stacca il foglio dalla tela.

Per visionare il catalogo: https://museodellacarta.org/it/collezione/forme-da-carta-filigranate

 

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