Il progetto di Aboca Edizioni in collaborazione col Salone del Libro di Torino

 

Oltre 1000 alberi, piante e arbusti dove leggere, partecipare a presentazioni e dibattiti, immergersi nel verde. È il Bosco degli scrittori di Aboca Edizioni che diventa realtà, dal 19 al 23 maggio, all’interno del padiglione Oval del Lingotto di Torino, in un’area di oltre 200 metri quadrati.

Oltre allo stand con le pubblicazioni di Aboca Edizioni, il Bosco degli scrittori ospita uno spazio per incontri e un vero e proprio anfiteatro vegetale, con sedute realizzate con tronchi di recupero e circondato da alberi ad alto fusto. Il Bosco degli scrittori accoglierà non solo il programma di eventi promosso da Aboca Edizioni, ma sarà anche un punto di riferimento per tutte le iniziative del Salone del Libro dedicate al racconto della natura e della sostenibilità ambientale, con grandi protagonisti della letteratura, della divulgazione scientifica e dell’ecologia.

 

COME NASCE IL BOSCO DEGLI SCRITTORI

Aboca Edizioni è nata nel 2012 con l’intento di portare attenzione sui temi che da oltre 40 anni contraddistinguono il lavoro del Gruppo Aboca, healthcare company toscana caratterizzata da una filiera integrata, che a partire dalle proprie coltivazioni biologiche e da un’avanzata ricerca scientifica realizza prodotti per la salute 100% naturali e biodegradabili. Aboca Edizioni nasce con l’obiettivo di promuovere salute, scienza, ecologia, bene comune, ed è diventata negli ultimi anni un riconosciuto punto di riferimento in Italia per lo studio del rapporto tra uomo e natura. In un’epoca contraddistinta dall’esigenza di sviluppare un vero pensiero ecologico e sistemico, la casa editrice ha scelto la strada dell’approfondimento di qualità grazie alle opere di scienziati, filosofi e grandi pensatori contemporanei, capaci di offrire una visione lucida del presente, dei cambiamenti in atto e delle prospettive future. Accanto alle proposte editoriali di saggistica e varia, nel 2019 Aboca ha ideato anche una collana di narrativa, intitolata proprio Il bosco degli scrittori: romanzi e racconti che hanno consentito ad autrici e autori tra i più interessanti e consapevoli del nostro panorama letterario di raccontare il mondo, il loro e il nostro, a partire da un albero. Da qui, infine, l’idea di trasformare il Bosco di pagine di carta in un Bosco vero, e di offrire al Salone del Libro uno spazio nuovo, interamente dedicato alla scoperta e alla salvaguardia della natura.

L’ALBERO DELLA FORTUNA

Ad accogliere i visitatori del Bosco degli scrittori, l’Albero della fortuna. Il nome dell’albero-simbolo del Bosco è preso in prestito dall’omonimo romanzo di Carmine Abate, pubblicato da Aboca Edizioni. Ma quello che nella storia immaginata dallo scrittore era un fico, nella realtà sarà una canfora (Cinnamomum camphora) alta 9 metri. Si tratta di un albero originario dell’estremo Oriente, giunto in Europa nel XIX Secolo, che ha anche un grande valore simbolico. La canfora è infatti la pianta simbolo della città di Hiroshima, poiché è stata la prima pianta a ricrescere dopo il bombardamento atomico della Seconda Guerra Mondiale. Per questo motivo è considerato l’albero della vita, che con le sue fronde rigogliose rappresenta la speranza per un futuro più responsabile. I visitatori del Salone del libro sono invitati a condividere sui social una foto di fronte all’albero e diffondere così nel mondo il suo messaggio per un domani più sostenibile. Tagga la pagina instagram @AbocaEdizioni e utilizza l’hashtag #boscoaboca.

 

UNO SPAZIO ECOSOSTENIBILE

Tutti i materiali utilizzati all’interno del Bosco degli scrittori sono rispettosi dell’ambiente, e non sono trattati con reagenti chimici di alcun genere. I legnami presenti nello stand provengono da tagli programmati per il settore dell’edilizia, e sono stati recuperati dagli scarti delle lavorazioni. Si tratta perciò di una materia prima ecosostenibile, utilizzata per realizzare tutti gli arredi presenti nello stand: dalle sedute ai tavoli, fino alla pavimentazione. Tutti gli alberi presenti all’interno del Bosco degli scrittori saranno poi messi a dimora su aree verdi gestite da Aboca, su aree pubbliche come giardini e parchi urbani.

 

IL PROGRAMMA

Quasi 30 incontri, con 60 autrici e autori coinvolti. La programmazione del Bosco degli Scrittori è stata curata in collaborazione tra Aboca Edizioni e il Salone del Libro di Torino, e vedrà alternarsi presentazioni e incontri con alcuni tra gli autori del catalogo dell’editore toscano e altri nomi di spicco della ecoliteracy, del nature writing e della divulgazione scientifica e ambientale.

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