In occasione del 160esimo anniversario dalla fondazione, Campari Group ha presentato il Francobollo “160 anni di Campari” emesso dal MISE e appartenente alla serie tematica ‘le Eccellenze del sistema produttivo ed economico”. Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia in tiratura limitata. La vignetta raffigura la rivisitazione de “Lo Spiritello”, manifesto pubblicitario divenuto icona del marchio Campari realizzato dall’artista livornese Leonetto Cappiello nel 1921, che ritrae il primo testimonial’ di Campari.

160 ANNI DI UN PROTAGONISTA DELLA STORIA ITALIANA

La storia di Campari ha inizio nel 1860, quando il liquorista Gaspare Campari inventa l’aperitivo rosso che porta il suo nome e che da subito conquista la società milanese. Con il figlio Davide, dotato di straordinario spirito imprenditoriale, Campari conosce un’epoca di grande sviluppo grazie a investimenti lungimiranti e intuizioni innovative. Nel 1904, Davide fonda infatti il primo stabilimento a Sesto San Giovanni che dà inizio alla produzione industriale e nel 1915 apre Camparino in Galleria, presto simbolo del rito dell’aperitivo, collaborando con i migliori artisti del suo tempo per costruire il marchio Campari attraverso le prime forme di comunicazione pubblicitaria in Italia, da subito considerate alla stregua di opere d’arte. Negli anni, gli eredi di Davide si succedono, ottenendo solidi risultati grazie a investimenti in tecnologia e innovazione, fino alla presidenza di Domenico Garavoglia che rafforza Campari sia sul mercato italiano, sia consolidandone la presenza internazionale e preparando il terreno per lo straordinario sviluppo successivo. Negli ultimi 25 anni, le acquisizioni, la quotazione in Borsa e l’ampliamento del portafoglio di marche che ora ne comprende oltre 50 e alcune tra le più iconiche come Aperol, Grand Marnier, SKYY Vodka, Appleton Estate e Wild Turkey, hanno reso Campari uno dei primi gruppi al mondo nel settore degli spirit. L’azienda è rappresentata da circa 4.000 Camparisti e conta attualmente 21 sedi estere e 22 impianti produttivi in tutto il mondo, con una rete distributiva che raggiunge oltre 190 mercati.

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